Fotografi arabi e europei per raccontare il mondo arabo, fino al 12 novembre prossimo. L’Institut du Monde arabe di Parigi ospita la seconda Biennale dei fotografi del mondo arabo contemporaneo.
Più selettiva della prima edizione, la Biennale del 2017 ha deciso di concentrarsi su due paesi del Maghrib: Tunisia e Algeria. A essere messi a confronto saranno i lavori di artisti europei e della sponda Sud del Mediterraneo e del Medio Oriente. Presenti, infatti gli scatti di giovani provenienti fra l’altro, da Egitto, Arabia Saudita, Tunisia, Siria, Francia, Svizzera, Spagna, Marocco, Algeria, Libano. Un itinerario diversificato attraverso le diverse percezioni dei fotografi contemporanei del mondo arabo si snoda in contemporanea in 8 diverse sedi parigine: IMA, MEP, Cité Internationale des arts, Mairie del quarto arrondissement, la Galerie Thierry Marlat, la Galerie Photo12, la Galerie Clémentine de la Féronnière e la Galerie Binome.
Ogni sala espositiva presenta opere di fotografi del mondo arabo che vivono nel loro paese natale o lavorano altrove, e opere di fotografi stranieri, per lo più Europei, che raccontano la situazione contemporanea nei paesi arabi.
In particolare all’Istituto du Monde arabe la collettiva organizzata da Olfa Feki, curatore indipendente con sede in Tunisia, combina i diversi approcci concettuali, plastici, poetici e documentali di fotografi tunisini poco conosciuti.
Alla Maison Européenne de la Photographie i diversi temi e stili di Hicham Benohoud (Algeria), Farida Hamak (Egitto) e Xenia Nikolskaya (Marocco)
Alla Cité Internationale des arts, ci una panoramica della fotografia algerina emergente,
con venti fotografi in una mostra curata da Bruno Boudjelal.
Il racconto della comunità Yazīdī del fotoreporter Michel Slomka alla Mairie.
E ancora le fotografie di Mustapha Azeroual e Sara Naim (Binome), Daniel Aron (Foto12), Marco Barbon (Clémentine de la Féronnière) e Randa Mirza e Zad Moultaka (Thierry Marlat).
Per ulteriori informazioni: www.biennalephotomondearabe.com


















